Un nostro socio e capo scout, Virgilio Politi, ha pubblicato una selezione delle lettere che Don Annunzio Gandolfi ha scritto sulla rivista “L’Esploratore”.
Don Nunzio diceva in merito: “Le lettere che ho pubblicato sui numeri precedenti erano veramente indirizzate ad un Aldo, scout in carne ed
ossa, anche se in definitiva il mio segreto scopo era quello di farle leggere a tutti gli esploratori“.
Possono essere lettere di 50 anni fa ancora di ispirazione per i capi di oggi? Certamente la società e il mondo sono cambiati da allora ma Don Nunzio ancora ci fornisce suggerimenti utili per il nostro essere educatori.
Di Don Nunzio spicca sempre la schiettezza e sincerità: nell’introduzione Virgilio confida un suo ricordo che qui riportiamo.

La prima volta che incontrai don Nunzio fu una domenica mattina sulla scalinata della sacrestia della Chiesa di San Paolo di Ravone. Avevo terminato la riunione di Reparto e stavo andando a prendere la bicicletta quando mi sentii chiamare : Esploratore, vieni qui! Andai da quel prete sconosciuto che mi chiamava e quando mi trovai davanti mi disse: Perché non sei in uniforme con i pantaloni corti? Risposi risentito : Da noi si usa così! Ribatté : Sarà, ma uno scout senza pantaloni corti è uno che ha paura di essere quello che deve essere! Dopo qualche mese me lo ritrovai in Reparto come Assistente Ecclesiastico e, senza che me lo dicesse, mi sono messo in pantaloni corti perché volevo dimostrargli che non avevo paura di essere un vero scout! Da quell’incontro è cominciato un lungo cammino insieme che mi ha dato l’opportunità di avere al mio fianco un maestro vero che mi ha offerto un’amicizia sincera, fiducia incondizionata e sostenuto nel mio essere scout.
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